Industria 4.0, prende il nome dall’iniziativa europea Industry 4.0, a sua volta ispirata ad un progetto sviluppato dal governo tedesco (Zukunftsprojekt Industrie 4.0) preannunciato nel 2011 e concretizzato alla fine del 2013.
Il progetto per l’industria del futuro Industrie 4.0 prevedeva investimenti su infrastrutture, scuole, sistemi energetici, enti di ricerca e aziende per ammodernare il sistema produttivo tedesco e riportare la manifattura tedesca ai vertici mondiali rendendola competitiva a livello globale.
Da uno studio di Boston Consulting emerge che la quarta rivoluzione industriale si centra sull’adozione di alcune tecnologie definite abilitanti; alcune di queste sono “vecchie” conoscenze, concetti già presenti ma che non hanno mai sfondato il muro della divisione tra ricerca applicata e sistemi di produzione veri e propri; oggi, invece, grazie all’interconnessione e alla collaborazione tra sistemi, il panorama del mercato globale sta cambiando portando alla customizzazione di massa, diventando di interesse per l’intero settore manifatturiero.
I principali paesi industrializzati a livello mondiale hanno avviato delle attività di supporto dei settori industriali nazionali per fare in modo di cogliere le opportunità di sviluppo del proprio sistema produttivo fornite dalle queste tecnologie abilitanti.
L’Italia ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020” che prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:
- operare in una logica di neutralità tecnologica
- intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
- agire su fattori abilitanti.
“Il Piano Industria 4.0 è una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale: il Piano prevede un insieme di misure organiche e complementari in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività. Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le misure che si sono rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove.”
Carlo Calenda
Ministro dello Sviluppo Economico
Il Piano Nazionale Industria 4.0 prevede tre direttrici principali
Sostegno economico alle imprese
Sviluppo di competenze a partire dalla formazione scolastica
Diffusione della cultura digitale anche attraverso l’identificazione di aree d’eccellenza