Strategia Intelligente "Smart Health"
L’adozione da parte della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di un sistema di governance condiviso e partecipato nello sviluppo di una strategia intelligente “Smart Health” (legge regionale n. 3 del 20 febbraio 2015), tra quelle riconosciute in ambito tecnologico e fondanti per la politica regionale dell’innovazione e dello sviluppo, ha messo in evidenza la necessità di adottare un modello multilivello di presidi di riferimento ai processi della conoscenza e della competenza. Tutto ciò al fine di connettere in modo più efficace i successi scientifici riconosciuti a livello nazionale e internazionale in ambito biologico, medico e chimico-farmaceutico con le innovazioni tecnologiche fondamentali per le imprese e per il sistema sanitario e sociosanitario regionale al fine di migliorare le proprie performance e così fornire maggiori livelli di benessere ai cittadini della regione.
Va sottolineato che, per quanto concerne il settore Smart Health, la ricerca, che sottende ai processi di trasferimento tecnologico e di sviluppo innovativo nelle Scienze della Vita, viene prodotta principalmente, se non quasi esclusivamente, in ambito universitario e clinico-ospedaliero. Si tratta, tuttavia, di ricerca e innovazione con un grado di maturità ancora poco traslazionale e sotto finanziata che fatica molto ad arrivare all’utente finale (clinico, paziente, cittadino). Sono necessari, infatti, processi virtuosi che permettano di realizzare l’intero processo di sviluppo di innovazione di una tecnologia (che sia strumentale, diagnostica o farmacologica) all’interno del territorio regionale, ricco di competenze ed infrastrutture pubbliche e private, e poter quindi svolgere facilmente la fase di validazione prototipale o degli studi clinici all’interno delle strutture ospedaliere presenti in regione.
La presenza delle Aziende Sanitarie Universitarie (Friuli Centrale-FC e Giuliano Isontina-GI) di due IRCCS-Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (l’ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste e il CRO di Aviano) rappresenta un importante vantaggio in termini non solo scientifici e sanitari, ma anche logistici per le imprese che hanno i propri clienti a distanza ravvicinata.
Estrema rilevanza nel contesto regionale rivestono inoltre le istituzioni scientifiche d’eccellenza che non operano a diretto contatto con il sistema clinico, ma che si occupano di ricerca e trasferimento tecnologico in ambito Life Science quali ICGEB, Elettra Sincrotrone, AREA Science Park, SISSA. Questo insieme di attori ha favorito la formazione di gruppi di ricerca pubblico-privata che hanno avviato lo sviluppo di un eco-sistema della “SALUTE” regionale riconosciuto a livello territoriale, nazionale e, in prospettiva, internazionale.
La nuova Programmazione 2021-2027
Con la nuova Programmazione 2021-2027, con cui la Commissione Europea ha stanziato 226,3 miliardi di euro per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e 97,6 miliardi di euro (un incremento delle risorse di circa il 15% rispetto al precedente programma) per il Programma Horizon Europe, tutte le regioni europee hanno dovuto rivedere ed implementare le proprie Strategie di Specializzazione Intelligente (S3 o RIS3) con l’obiettivo di ottimizzare l’efficacia delle politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione.
In questo quadro di rinnovo dell’S3 regionale, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dopo un percorso condiviso con i principali stakeholder e attori regionali (enti di ricerca e imprese), nella seduta della Giunta del 25 giugno scorso ha approvato la “Strategia regionale per la specializzazione intelligente (S3) della Regione Friuli Venezia Giulia 2021-2027”.
Al suo interno sono state identificate inter alia le quattro traiettorie pertinenti agli ambiti di specializzazione del Cluster Scienze della Vita:
- Sistemi e soluzioni per il mantenimento della salute e il supporto alla cura: nutraceutici, integratori alimentari, alimenti funzionali, nutrizione medica e cosmetica funzionale;
- Soluzioni e sistemi biomedicali innovativi: sviluppo integrato di dispositivi medici;
- Soluzioni e sistemi di active & assisted living per il supporto alla fragilità;
- Soluzioni e sistemi per terapie innovative: sviluppo integrato di farmaci e biofarmaci (biotech) per una medicina personalizzata e sostenibile.
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