Cluster Scienze della Vita FVG

Per cluster s’intende un sistema regionale di imprese e soggetti pubblici e privati, anche afferenti a diversi settori e non necessariamente territorialmente contigui, che possono sviluppare un insieme coerente di iniziative e progetti in un determinato campo rilevante per l’economia regionale.

La Regione Friuli Venezia Giulia riconosce l’importanza dei cluster quali strumenti volti allo sviluppo di economie di rete, sinergie e miglioramenti della competitività del territorio. Finanzia le spese di funzionamento per le iniziative per lo sviluppo dei cluster volte a incentivare le attività innovative mediante la promozione, la condivisione di strutture, lo scambio e il trasferimento di conoscenze e competenze, contribuendo alla creazione di reti, alla diffusione di informazioni e alla collaborazione tra le imprese e gli altri organismi che costituiscono il cluster.

A livello regionale sono stati identificati i seguenti cluster:

• • • il cluster dell’agroalimentare
    • il cluster cultura, creatività e turismo
    • il cluster legno arredo casa
    • il cluster della metalmeccanica,
    • il cluster del settore ICT e digitale
    • il cluster delle tecnologie marittime
    • il cluster “smart health”

A questi si aggiunge il cluster scienze della vita, che ha come obiettivo la promozione del dialogo e della collaborazione tra enti ed istituzioni per incoraggiare lo sviluppo e l’innovazione nel settore salute. Le realtà che partecipano al cluster sono numerose e comprendono istituti di ricerca, aziende sanitarie, istituti di ricovero, realtà del terzo settore, università, imprese nel settore farmaceutico – medicale. Tutte realtà operanti nell’ambito medico in regione che, grazie all’esperienza sul campo e alla ricerca, possono contribuire a portare innovazione e migliorare il servizio per gli utenti.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nella seduta della Giunta del 2 luglio 2021, ha individuato nel Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani s.c.p.a. l’ente gestore del Cluster Regionale Scienze della Vita.

Il nuovo soggetto gestore ha come cornice di riferimento la nuova strategia regionale di specializzazione intelligente della Regione Friuli Venezia Giulia, la quale identifica tra le aree di specializzazione quella della Salute, Qualità della vita, Agroalimentare e Bioeconomia.

Al suo interno sono state identificate le quattro traiettorie pertinenti agli ambiti di specializzazione del Cluster Scienze della Vita:

• • • Sistemi e soluzioni per il mantenimento della salute e il supporto alla cura: nutraceutici, integratori alimentari, alimenti funzionali, nutrizione medica e cosmetica funzionale;
    • Soluzioni e sistemi biomedicali innovativi: sviluppo integrato di dispositivi medici;
    • Soluzioni e sistemi di active & assisted living per il supporto alla fragilità;
    • Soluzioni e sistemi per terapie innovative: sviluppo integrato di farmaci e biofarmaci (biotech) per una medicina personalizzata e sostenibile.

Il Polo Tecnologico Alto Adriatico, avendo già sviluppato come incubatore certificato significative competenze sul tema della digitalizzazione, costituisce il nodo di una rete di attori del territorio nazionale e internazionale che operano nel campo dell’innovazione applicata alle scienze della vita.

Il Polo prende il testimone dal precedente ente gestore del Cluster e, sotto l’egida dell’Amministrazione regionale, seguirà gli ulteriori aggiornamenti alla “Strategia regionale per la specializzazione intelligente (S3) della Regione Friuli Venezia Giulia 2021-2027” che si rendessero eventualmente necessari, a seguito di eventuali osservazioni formulate dai competenti Uffici della Commissione europea e dal Joint Research di Siviglia  (JRC), per garantire il pieno soddisfacimento di tutti i criteri di adempi mento della relativa condizione abilitante, secondo le modalità previste dalla S3 medesima.

La partecipazione, inoltre a reti e cluster a livello regionale e nazionale, alle attività dei Cluster Tecnologici Nazionali del settore, alle piattaforme tecnologiche nazionali ed europee di riferimento e networking a livello macro-regionali avrà la finalità di costruire ed implementare una strategia di sviluppo in linea con le strategie tecnologiche previste in ambito europeo ed internazionale.

Il nuovo soggetto gestore del Cluster regionale Scienze della Vita sta già  incontrando i suoi stakeholders, rappresentanti e ricercatori di:

• • • Oltre 170 Micro, Piccole, Medie, Grandi Imprese BioHighTech
    • 3 Università (Trieste, Udine, SISSA)
    • Enti di Ricerca Nazionali ed Internazionali (ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology; Elettra Sincrotrone; CNR-IOM e CNR-IC; Fondazione Italiana Fegato; Fondazione Callerio; CIB-Centro Interuniversitario delle Biotecnologie; Istituto di Genomica Applicata; CERIC-ERIC)
    • 2 IRCCS-Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS – CRO di Aviano; IRCCS – Burlo Garofolo di Trieste)
    • 2 Aziende Sanitarie Universitarie (ASU FC-Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale; ASU GI Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina)
    • 1 Azienda Sanitaria (AS FO-Azienda Sanitaria Friuli Occidentale)
    • Terzo Settore
    • Aziende di Servizio alla Persona (ASP)
    • ITS – Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie della vita
    • Parchi Tecnologi Scientifici.

Il Polo sarà quindi attore partecipe nelle attività di rappresentanza e partecipazione alle reti locali di aggregazione e ai gruppi di lavoro costituiti in attuazione della Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia: si adopererà, quindi, per mettere in luce i fattori di criticità, ma anche tutte le opportunità e i punti di forza dell’intero eco-sistema “Smart Health” regionale, con l’obiettivo di ottenere processi efficienti ed efficienti e risultati tangibili per lo sviluppo futuro, coadiuvare attività e forme di incentivazione pubbliche e private, facilitare i rapporti della ricerca con il mondo imprenditoriale, così come, in ambito clinico-ospedaliero, facendo molta attenzione agli utilizzatori finali presenti in regione.

Questo verrà sviluppato attraverso un’attività di networking e animazione territoriale anche in sinergia con gli altri soggetti territoriali già attivi su ambiti analoghi, ed avrà come obiettivo il coinvolgimento e la partecipazione al cluster di potenziali attori interessati per lo sviluppo di progettualità future nell’area di specializzazione di competenza, la creazione di percorsi di open innovation, il rafforzamento della collaborazione tra il sistema scientifico e le imprese.